Specie Legnose

Rovere

Quercus Peduncolata, Q. Robur
Durezza
Stabilità
Provenienza: Europa

Afrormosia

Afrormosia Elata, Pericopsis Elata
Durezza
Stabilità
Provenienza: Africa

Iroko

Chlorophora Excelsa, C. Regia
Durezza
Stabilità
Provenienza: Africa

Cabreuva

Myrocarpus Frondosus, M. Fastigiatus
Durezza
Stabilità
Provenienza: Sud America

Teak Burma

Tectona Grandis
Durezza
Stabilità
Provenienza: Asia

Doussiè

Afzelia Africana, A. Bella, A. Bipidensis
Durezza
Stabilità
Provenienza: Africa

Noce Americano

Juglas Nigra
Durezza
Stabilità
Provenienza: Nord America

Wenge

Millettia Laurentii
Durezza
Stabilità
Provenienza: Africa

Informazioni

Le caratteristiche sopra indicate di stabilità e di posa fanno riferimento alle specie legnose e non ai formati e alle tipologie dei prodotti. Elaborazione dati a cura di Edilegno/Federlegno-Arredo, utilizzabili esclusivamente dalle aziende associate. Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione anche parziale dei dati sopra riportati da parte di terzi non associati è vietata. Posa Speciale: Pavimenti riscaldati, bagni/cucine

Avvertenze

Tutte le specie legnose utilizzate hanno durezze tali da garantire le prestazioni richieste. Ciò nonostante il pavimento si può ammaccare per urti o cadute di oggetti, per la concentrazione di carichi su piccole superfici quali tacchi a spillo, scale da lavoro, ecc., oppure può essere rigato da piccoli oggetti quali chiodi o sassolini presenti sotto le suole delle scarpe. La verniciatura superficiale svolge, quando presente, un’azione protettiva, ma non impedisce quanto sopra descritto. I prodotti devono essere tolti dagli imballi al momento della posa che deve avvenire con infissi montati ed intonaci effettuati, umidità ambientale da 40% al 60%, temperatura non inferiore a 10°C. I prodotti devono essere posati su sottofondi asciutti con umidità non superiore al 2% in peso (1,5% in presenza di riscaldamento a pavimento). Al fine di garantire una corretta stabilità dimensionale del parquet è necessario che la temperatura degli ambienti sia compresa tra 10° e 25°, mentre l’umidità relativa dell’aria tra il 40 e 60%. In condizioni diverse potremmo avere, specialmente in alcuni legni, degli assestamenti naturali ed in particolare si potrebbero verificare microfratture (setolature) e fessurazioni fra lamelle nel caso in cui il clima risulti troppo secco, mentre potremmo avere dei rigonfiamenti nel caso in cui il valore relativo di umidità superi il 60%. È pertanto fondamentale garantire corrette condizioni ambientali anche in locali non abitati.

Al momento della posa di prodotti prefiniti i residui di collanti vanno rimossi prima dell’essiccazione esclusivamente con Hands & tools cleaner, senza l’utilizzo di alcool o solventi. Tutti i prodotti forniti prelevigati sono carteggiati, ma non verniciati e necessitano di finitura in opera a base di vernici, olii o cere seguendo le istruzioni dei produttori delle finiture stesse. Eventuali ulteriori indicazioni sulla posa devono fare riferimento al “Manuale per la posa di legno per uso civile” (Edilegno/ Federlegno Arredo). Accidentali risalite di umidità dal sottofondo o allagamenti possono danneggiare anche in modo irreversibile il pavimento. Eventuali macchie di colore create dalla presenza di tappeti od altri oggetti, tendono a scomparire quando il pavimento viene esposto alla luce. Per la posa su pavimenti riscaldanti assicurarsi che l’impianto sia a norma, che le serpentine siano coperte da almeno 3 cm di massetto, che la temperatura massima del piano di posa sia di 28°C e che il riscaldamento sia messo in funzione gradualmente (per informazioni più dettagliate richiedere documentazione specifica per pavimenti riscaldati). La manutenzione nel caso di pavimenti verniciati deve essere effettuata con un semplice straccio umido ben strizzato e con l’aggiunta di Bona Cleaner per donare maggiore lucentezza per una pulizia più a fondo o con Bona Spray Mop. L’utilizzo di alcool, solventi, acidi, ammoniaca può danneggiare irreparabilmente la finitura. Nel caso di pavimenti oliati utilizzare i prodotti di manutenzione.
Per una dettagliata informazione su cura e manutenzione fare riferimento a quanto riportato nella sezione del presente listino. *Ulteriori informazioni sono presenti sulle schede prodotto all’interno di ogni pacco così come dalla circolare del Ministero delle Attività Produttive 3/8/2004 n.1